Implantologia a carico immediato

Fino a pochi anni fa in caso di perdita di uno o più denti le soluzioni proposte dal dentista erano fondamentalmente due:
- Soluzioni mobili: generalmente molto scomode, agganciate ai denti residui
- Soluzioni fisse: che sfruttano i denti residui costruendo dei ponti che sostituivano l'elemento mancante.

In quest'ultimo caso però, la soluzione a ponte comporta la necessità di dover consumare dei denti, a volte sani e non intaccati dalla carie, o interessati da qualche otturazione, per poter sostenere l'elemento mancante.​




Oggi la scienza medica supportata dalla tecnologia, consente di poter sostituire nella maggior parte dei casi, un elemento mancante con una radice artificiale chiamata impianto che sostiene il dente o, nel caso di soluzioni multiple, i denti.

Caso 1:
Implantologia a carico immediato a oltre 5 anni dall'intervento

Caso 2:
Implantologia delle due arcate nella stessa giornata

La tecnica del Carico Immediato rispetto all’alternativa del carico differito, offre quando possibile realizzarla, una serie innumerevole di vantaggi:
Il primo incredibile vantaggio della tecnica a carico immediato è che il paziente non resta mai senza denti, neanche un giorno, consentendo l’immediata ripresa delle normali attivita.

Il nostro studio è specializzato nella la tecnica dell’implantologia a carico immediato così da poter offrire al paziente una soluzione fissa, estetica e funzionale nella stessa giornata dell’intervento; questo significa poter uscire dallo studio con il nuovo sorriso lo stesso giorno in cui si effettua la chirurgia, potendo già da subito masticare, seppur con delle immaginabili limitazioni che verranno riferite al paziente dal Dr. Marinotti durante il primo periodo di guarigione ( fase di osteointegrazione degli impianti).




A differenza di altre tecniche e di altri operatori, possiamo vantare una casistica di migliaia di interventi realizzati con successo e soddisfazione, dove nella stessa giornata e nel giro di poche ore abbiamo inserito impianti post estrattivi immediati, con percentuale di successo il linea con tecniche meno avanzate e che necessitano di tempi estremamente più lunghi per la consegna dei denti protesici. Il dottor Marinotti, specializzato infatti nell’implantologia a carico immediato, è inoltre un riferimento per tutti quei colleghi che vogliono imparare questa tecnica.

Costantemente organizza corsi dedicati all’argomento, oltre a partecipare costantemente ad importanti congressi a livello nazionale come relatore di riconosciuta competenza.

F.a.q.

Il fattore tempo, così importante in questa tecnica, non pregiudica affatto il risultato finale dell’intervento, anzi in gran parte dei casi, la qualità dei tessuti gengivali e quindi dell’estetica finale, risulta addirittura superiore alla tecnica dell’implantologia a carico differito. Esistono una serie incredibile di studi scientifici che confermano la bontà della tecnica che deve però essere eseguita da mani esperte. La tecnica del carico differito è comunque indispensabile nei casi di scarsissima qualità ossea, o quando si rende necessario eseguire delle tecniche di rigenerazione perché l’osso presente nel paziente non è sufficiente. Elemento fondamentale perché si possa eseguire un intervento di implantologia a carico immediato, oltre allo stato di salute del paziente (anamnesi), è che ci sia una quantità e qualità di osso residuo sufficiente: è quindi fondamentale che il clinico esegua una visita approfondita ed accurata per valutare la possibilita’ di realizzare quanto desiderato.

La possibilità di riavere denti fissi con l’implantologia è garantita dall’inserimento nell’osso, mascellare o mandibolare, di un numero variabile di impianti dentali (perni in titanio) ai quali è applicata la protesi fissa.
Sara’ sempre il clinico a valutare il numero ideale di impianti da inserire nell’arcata dentale spiegando sempre al paziente le motivazioni e i vantaggi che hanno determinato la scelta.

Il rigetto non esiste in quanto il materiale utilizzato in implantologia è biocompatibile e quindi non viene riconosciuto come corpo estraneo dal nostro organismo. Può però esserci insuccesso implantologico legato a un’infezione durante l’intervento chirurgico, alla mancata integrazione dell’impianto, ad un sovraccarico masticatorio o ad un’errata valutazione protesica.
Assolutamente no, il paziente viene adeguatamente anestetizzato con anestesia locale aggiungendo eventualmente il protossido d’azoto o farmaci per OS (bocca) che aiutano nella sedazione del paziente. Quando consigliabile è possibile eseguire la chirurgia con la collaborazione di un anestesista in sede ambulatoriale per una sedazione più profonda, endovenosa, che garantisca un ridotto coinvolgimento emotivo da parte del paziente, un migliore decorso post-operatorio ed una guarigione più rapida, sino all’anestesia generale.
Gli impianti hanno un’elevata percentuale di successo nell’ordine del 98% a 10 anni. Molto dipende anche dalle caratteristiche ossee, dalla gestione quotidiana eseguita dal paziente e dai regolari controlli professionali eseguiti che ovviamente, come per i gli elementi naturali (denti), è necessario effettuare.
Non sempre in quanto queste tecniche, che vengono utilizzate nelle riabilitazioni delle arcate completamente edentule, necessitano di adeguate quantità e qualità ossea di partenza onde posizionare gli impianti e caricarli con la protesi provvisoria o definitiva immediatamente. Questi requisiti devono essere sempre valutati con un adeguato studio volumetrico (TAC CONE BEAM) quando si voglia posizionare impianti sia per il carico immediato che per il carico differito. Chiaramente meno impianti necessitano di maggiore quantità/qualità ossea. Perché gli impianti durano meno dei denti naturali? Le tecniche implantologiche sono cambiate negli anni e la ricerca sui materiali, sulle tecniche chirurgiche idonee e sulle riabilitazioni protesiche porterà probabilmente ad ulteriori miglioramenti. Vi sono impianti, realizzati con tecniche ormai superate, che sono in sede da più di 30-40 anni, per cui siamo probabilmente molto vicini almeno ad una sovrapposizione di durata tra impianti e denti naturali. É necessario però specificare che gli impianti solitamente vengono eseguiti in situazioni non ideali di quantità e qualità ossea.

Testimonianze dei pazienti

"Fastidi zero!
Mille, mille grazie!!!"

Vittoria

"Risultato bellissimo!"

Vincenzo

"...un esperienza fenomenale"

Letizia

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